La mia città natale è Bari, ma so ben poco di lei, ricordi d’infanzia… la Prima Comunione, un giro in calesse con zio Peppino, la nonna malata, vari zii. I miei genitori si trasferirono al nord che avevo solo tre anni, nella mia vita ho cambiato spesso città, per cui non ho nessun senso di appartenenza. Il posto in cui vivo mi è indifferente. Però, un luogo che ricordo con affetto c’è: Varzi (Pavia). Lì ho trascorso la prima infanzia fino ai 10 anni.
Il piano rialzato della villa, con un grande bellissimo giardino, dove il “Signor Nino” sistemava per noi bimbe un’altalena, legando una grossa fune ai rami di due alberi, per sedile un’asse di legno. Intorno alla villa una vigna  e campi di grano, sul retro, un pollaio e una rimessa dove i padroni di casa mettevano, fra le altre cose, la chioccia a covare le uova.
Un unica strada maestra attraversava il paese, di là passavano greggi di pecore, mandrie di mucche, cavalli ecc. Ogni mattina io la percorrevo per andare a scuola insieme a un’altra bambina, se passava un carro di buoi ci saltavamo sopra, così risparmiavamo una scarpinata :-D. Il contadino sorrideva sotto i baffi e faceva finta di niente. Ricordo le pagelle: erano grigio verde o qualcosa del genere, i voti scritti in bella calligrafia, ti facevano sentire importante.
Ecco, questo è il luogo che considero “La mia città”