Buongiorno, mi chiamo Enrico, sono nato poco prima che iniziasse la seconda metà del secolo scorso, sono un pensionato e non sono uno scrittore/poeta! Vi meravigliate? Voglio precisare che mi sono sempre dilettato a scribacchiare piccole storielle, soprattutto in versi rimati, per ironizzare su fatti e persone, particolarmente su colleghi di lavoro. Raggiunta la pensione, forse per la maggior disponibilità di tempo, mi sono scoperto una certa vena creativa, così ho iniziato a trascrivere i pensieri … in vernacolo. Già, perché sono siciliano e, magari per limiti culturali, io penso in lingua sicula, così mi ritrovo a dovermi autotradurre in italiano quando parlo. Sapeste che fatica!!! Ovviamente scherzo! Ma è vero che amo scrivere in siciliano, mi trovo più a mio agio perché riesco ad esprimere con maggiore forza e convinzione i miei pensieri. Non so se questo è un limite, ma tant’è…
Un’altra particolarità è il fatto che mi considero, sia nei racconti brevi che nelle poesie, uno “scrittore umorale” in quanto, mancando di uno stimolo, una parola, un fatto, insomma qualsiasi cosa anche all’apparenza insignificante, non riesco a mettere insieme e trascrivere nulla che sia di senso compiuto, ecco perché la premessa di non sentirmi scrittore/poeta, e per questo motivo mi sono sempre astenuto dal pubblicare quello che scrivo … tranne una volta! Ma è stato più un atto di narcisismo, pungolato da alcuni amici, a portarmi a pubblicare un modesto scritto, un libro (Mia cara Angela …) ambientato sulla Grande Guerra. Il successo è stato enorme: una cinquantina di copie … regalate ad amici e parenti!!!! Poco importa, non era esattamente il successo che cercavo, mi è bastato solo essere riuscito a rendere pubblico una parte dei miei pensieri.
Leggo con piacere libri di narrativa italiana e straniera (Camilleri in particolare e Wilbur Smith) ma anche testi storici.
Faccio parte di questo splendido gruppo che è “WriterMonkey” grazie all’invito di un’amica ma, a dire il vero, non sono molto attivo, solamente per limiti miei, comunque ho lo stesso pubblicato qualche racconto uno dei quali è stato inserito in “Ti racconto la donna”.
Come persona mi sento completamente appagato, soprattutto nel mio privato e felice di godermi la mia anzianità (scusate l’immodestia, non mi sento ancora vecchio!) circondato dagli affetti famigliari e dalla presenza di molti sinceri amici.
Il mio colore preferito è il blu ma … vedo il mio futuro in rosa!