Come sotto anestesia, la osservi

inoltrarsi adagio, immersa in sogni

dagli occhi dischiusi

in cui afferri il riflesso di scenari

mai veduti, colori

nuove percezioni

cui non hai ammissione.

Assente. Senza trasporto

per ciò che vive, per ciò che siete.

La guardi valicare la soglia

la breccia verso dimensioni

inusitate e possibili.

Quelle in cui ha seguito

senza indugio i suoi aneliti

lasciandoti indietro, a metà

del sentiero, prima del crocevia

in cui vi sareste infine scelti.

Ti guarda. Ma non ti vede

che la sua mente è altrove

in una dimensione nuova

da esplorare come un bosco

da ricevere come pioggia.