Cos’è diventato questo silenzio
se non
un disordine di cianfrusaglie che ingombrano,
impediscono
e sporcano lo sguardo
a lungimirare
il tuo sguardo ormai cieco.

Nemmeno lo ascolti
questo grido di spade,
nemmeno lo annusi
questo ribollio di odore stagnante
e di paure antiche,

hai perso anche l’udito e l’olfatto.

Questo insostenibile non far rumore
e questo vuoto di suoni
rivelano la certezza
della tua non presenza.

Ti riconosco a pieno merito
tutto quello che mi dai

la tua assenza.

Privato d’anima e di vista
sprechi le tue ultime forze
a lanciarmi dardi
inconsapevole
che colpiranno solo te
effetto boomerang.

Non vedo altro
che l’immagine universale
di deserto arido
in cui lui diventa il sesto senso
ed è come morire e lasciarlo solo
in preda a un mondo vuoto.

È bene che l’abbandono
batta solo per te.

A me arrivano nuovi pensieri
in lievi flussi di mare calmo
e mi raccontano
che per riempire la solitudine
dovrò collezionare coriandoli di felicità
e poi lanciarli in aria.

(Foto dal web)