Accidenti a questa giornata uggiosa e triste che mi penetra fin nelle ossa!

Accidenti alla mia malaugurata voglia di riordinare, di infilar le mani nei cassetti da tempo abbandonati da cui mille ricordi, sotto la polvere d’un apparente oblio, sono schizzati fuori a mitragliarmi il cuore.

Foto, sorrisi, odori, parole… e poi, avvolto in un foglio d’un vecchio giornale spunta fuori lui, così fragile e tenero, che sorprendentemente riprende a suonare ‘My Way’. Davvero strano che abbia mantenuto la carica per quasi trent’anni… quasi avesse ancora da dirmi qualcosa, da ricordarmi qualcuno.

Ed infatti ricordo : era il giorno di San Valentino e sembrava proprio che un nuovo angelo sarebbe arrivato da me e già ne cullavo la dolce speranza, chissà!

Poi arrivò il mio lui con quel carillon di plexiglas a forma di cuore made in Taiwan che, giuro, non avrei mai acquistato. Ma il suo abbraccio ed il suo sorriso nel dirmi “ Grazie!” lo resero preziosissimo come quell’idea meravigliosa che serbavo nel cuore.

Ed ora eccolo lì mentre suona le ultime note di My Way.

Quasi un frullio; un battito d’ali di un angelo perduto in volo o forse mai partito.