Abito un caos esteriormente disciplinato.
CAOS DISCIPLINATO

Posted by Marilena Migiani | 6 Ott 2017 | Haiku e aforismi | 0 |
Lo scrivere, per me, non è vivere nel virtuale, ma in questo mondo reale dove non solo ESISTO ma CREO. E' una sensazione meravigliosa che non m'avvicina a Dio, ma a me stessa. (Marilena Migiani) Mi sono innamorata da bambina della parola pensata, del suo potere evocativo, magico. Nel mio vocabolario di allora pochi termini, molto elementari e forse con gli accenti sbagliati, ma capaci di strapparmi a quella solitudine che troppo spesso si tramutava in pianto, e spalancare finestre su mondi fantastici o semplicemente meno desolanti. Pensavo le parole e le vestivo di colori, così come vestivo la mia bambola (avevo una bambolina minuscola, molto essenziale, alla quale confezionavo gli abiti con la carta delle caramelle). Le mie parole evocative avevano odore di caramella. Le parole, anche quelle silenziose, quelle solo pensate, annullano il vuoto opprimente della solitudine. Questo devo aver intuito da bambina, così m'inventavo una favola, ed il finale era sempre bello (a quel tempo credevo ancora molto al lieto fine). Quando non inventavo elaboravo le storie sentite, le stravolgevo, le rendevo diverse da quello che erano in origine. Difficilmente accettavo la storia così come mi veniva proposta: dovevo vestirla con una carta di caramella, e solo io potevo deciderne il colore e il sapore. Ho sempre scritto da quando ho imparato a tenere la penna in mano. Poi c’è stata una lunghissima interruzione dovuta alla nascita di mio figlio, non solo per gli impegni della maternità ma anche perché scrivere e riporre le storie nei cassetti lo trovavo deprimente, perché chi scrive vuole essere letto. Ho ripreso in età ormai adulta, dopo molteplici vicissitudini esistenziali e durante il periodo più buio della mia vita, quello della depressione, su suggerimento dello psicologo e spronata da mio figlio. Scrittura terapeutica. E per me salvifica. Nel gennaio del 2008 ho aperto il blog “Antro Della Strega” che all’inizio era soprattutto diario on line e poi è diventato anche il quaderno dei miei racconti. Se non ci fosse stato internet credo che non avrei più scritto. La blogosfera mi ha dato modo non solo di pubblicare ma anche di conoscere ed entrare in contatto con altre realtà, confrontarmi con esse ed ampliare la mia visuale sul mondo. E sulla scrittura. … e se all’inizio, e per lungo tempo, il colore della mia scrittura è stato bianco rosso e nero, contaminazione dark nelle pagine del mio diario e nei miei primissimi racconti, poi, nel corso degli anni, e sul filo della mia evoluzione personale, è diventata a colori (perfino con inclusioni al neon), fino al più recente bianco e nero, nella tonalità brillante delle pellicole dei vecchi film restaurati per la visione di un pubblico nuovo. E’ per quel pubblico che scrivo e continuerò a scrivere.
Chi siamo? – Writer Monkey, storie da vivere ✍️📖
A Monterotondo c’è un posto dove l’arte prende forma.
📚 Si chiama Writer Monkey: una community reale, viva, fatta di storie da vivere e raccontare.
🎭 Vieni a scoprirla.
#WriterMonkey #ScritturaCreativa #ComunitàCreativa #Monterotondo
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Bellissimooooo 🔥
Sei grande cara Ilaria Agostini. Bellissimo messaggio ♥️
Wow! Bello spot, brava e fotogenica, e poi ci sono anche i 'miei' 2 piccoli pothos😍
Che meraviglia!!! Troppo brava! Ps...ma questo già si sapeva...😍❤️
Grande 👍
Non hai citato le nostre lucine però. Le lucine sono importanti 🥰🫶🏻✨ ovunque andremo, le lucine saranno accanto a noi 💓
Non sapevo di questo spazio, posso partecipare anche io in qualità di scrittore e incontrare gente per illustrare il mio libro
L’evento che avrebbe dovuto tenersi il 7 giugno presso Cantine Teatrali è stato spostato al 21 giugno ore 21 presso Writer Monkey per presenziare alla manifestazione per #Gaza .
#gaber #faber #deandré #giorgiogaber #policantus #arci #arciroma
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Il sospiro sinuoso di un addio avviluppato nell’attesa di un nuovo inizio, che di questi due anni farà preziosa memoria.
Due anni ad accendere visioni, respirare voci, scoprire intenzioni, attendere apparizioni, suggellare sogni, predisporre ascolto attento, incoraggiare prime volte, prestarsi a sperimentazioni sul palco e in cucina, attrarre incontri, degustare arte e vita, commuoversi per una ultima volta.
Ieri sera è stata l’ultima volta, e la colonna sonora perfetta per il più magico degli addii.
Un ciclo a chiudersi, un ciclo ad aprirsi, con la voce e la donna tra le più incantevoli. @giulialorenzoni_singer
Con gli arpeggi di una chitarra tra le più sapienti. @fabio.falaguasta
Ci stava tutta questa ultima volta da portarsi dietro a corredo della magia da trapiantare in un nuovo luogo.
Un nuovo spazio per vecchie e nuove voci, per intenzioni da scoprire e nuovi piccoli grandi riti da inventare, senza neanche accorgersene.
Nuove lampade da accendere, che siano quelle giuste per creare l’atmosfera.
Nuovi sapori da sperimetare, che si abbinino al momento da assaporare.
Nuove vite ad intrecciarsi per brevi o lunghi attimi partecipati, insieme a quelle conosciute in due anni, di vite, che hanno occhi sorridenti, sorrisi sfuggiti, fronti con righe curiose e attente.
Voi siete stati questo luogo magico, voi e lo sciacquone del piano di sopra, che abbiamo cantato come un bastone della pioggia.
Voi siete stati questo spazio, voi, il teatrino dei burattini e la lampada rossa di Giorgiana, che diciamolo sta bene con tutto. Voi siete stati questa magia, voi e chi fa dell’accoglienza un’arte silenziosa, ma che riempie la stanza con mille gesti di cura.
Sapete che ci sono posti in cui stare, magari aderire anche bene, benissimo, e poi ce ne sono altri, molto più difficili da trovare lungo i vicoli della vita che, ecco, sono più luoghi per essere.
Da settembre ci spostiamo, spazio nuovo, più grande, e comodo… con tutta la paura e l’adrenalina dei nuovi inizi, ma questo fatto qui, che posto siamo, che coraggio abbiamo, che scelte ci animano, non ce lo può togliere nessuno.
Ci vediamo a settembre in via della Rocca 36. ❤️
Ph: @fabiola_bibbi
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