Autore: Vladimiro Botta

Se fosse

Se fosse la vita racchiusa in un congiuntivo, tutte le costruzioni amorose non avrebbero avuto modo d’essere. L’amore non rispetta i tempi, i modi, le perifrasi, le ipotetiche e le consecutio tempo. E’ uno scroscio di pioggia in piena estate, un caldo raggio di sole nel cuore dell’inverno. Lo scombussolamento delle stagioni e le stagioni del cuore. Per un bacio sovvertirei le regole della grammatica. Per un amplesso rovescerei la sintassi. Per un sorriso sui volti dei bambini mi affiderei al sostantivo umano. per questo giorno sollevo ancora il viso e acchiappo nuvole evanescenti. Recommend0 Enable Javascript to click...

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Inchiostri evanescenti

Inchiostri evanescenti, intinti in calamai erosi dal tempo. I rossi sfuocati, gli azzurri sbiaditi, i gialli scoloriti, i verdi privi di lucentezza, i viola scuriti che virano al nero. Eppure ho vergato le pergamene delle epidermidi nello splendore dei colori. Ho fatto scivolare nelle arterie mondi voluttuosi. Ho rigato la mente di labirinti di sole parole. Ho liso i polpastrelli e consumato lo sguardo. Mai dimentico che una patina di grigio avrebbe col tempo ricoperto i colori. Il grigio non avrebbe mai potuto sopprimere il tuo odore. Recommend0 Enable Javascript to click a...

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Anche l’autunno

Anche l’autunno non è solo foglie morte e colori che si spezzano appena le foglie si tramano. Non è solo cieli con nuvoloni che si addensano sui monti, i colli e sembrano quasi cadere sulle pianure. Non è solo il mare dal colore bronzo cromato e dalle onde più insistenti. Non è nemmeno solo campi bruniti e zolle che sembrano seni avvizziti. E’ una stagione dai profumi sottili, da passi veloci, da pioggia che lava la natura. L’autunno fa pensare con il profumo delle caldarroste alla tua pelle che sa di bosco. Recommend0 Enable Javascript to click a...

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Meridiani rosso sangue

Meridiani rosso sangue, avvolgono pallide clessidre rovesciate. Il tempo irresoluto nei bagliori si mimetizza nel lento scorrere. L’innamoramento residuo sminuzzato della passione. Frammento di rimandi, di specchi, di riflessi, di ombre fuggevoli e fuggite. Le attese segmenti di trafitture. Gli incontri cunei di ghiaccio dentro magma incandescente. E sotto la pioggia sottile che bagna i nostri visi ancora stupiti e molli. Il profumo dei corpi che si dissolve, si confonde. Le emozioni dei meridiani rosso sangue che saranno i ricordi delle pallide clessidre rovesciate. Recommend0 Enable Javascript to click a...

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Una rosa

Una rosa che si sfoglia, uno stelo che s’arrampica al cielo. Una nota che s’estende languida, donne dai capelli neri con nastri cobalti. Topazi su cinture che ornano i fianchi delle ragazze che corrono incontro alla sera. I giovani dal viso baciato dal sole e dallo sguardo sfrontato poggiati ai muretti di pietra profumati di fiori di campo che attendono. La luna che si fa carezzare dalle nuvole che indolente assiste ai tumulti del cuore. La passione amorosa che gioca con i riflessi della luce. Strette, baci, abbandoni, languori, fili d’erba tra i capelli e vesti sgualcite e l’amore...

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Come monaci

Si affrettano, s’affollano questi interrogativi come monaci a compieta. Chiedono, pretendono con alterigia di sapere il senso di risposte che non ho. Mi fermo sul ciglio delle domande profonde come burroni. Non risale nemmeno l’eco di qualche risposta dai silenzi profondi. Non ho templi in cui sostare e affidarmi. Ho residui di vita per respirare ancora l’aria sottile dei dubbi. Recommend0 Enable Javascript to click a...

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