Autore: Vladimiro Botta

Il tuo viso assomiglia a una rosa, languida bellezza che il sole non sciupa, la luna, esalta nel profilo elegante, viso che si china, sussurrando, viso che fa trasalire i cuori, nelle mattinate ridenti di verde, il viso di rosa, in un abito bianco, squarcio di luce, su cuori di tenebra. Recommend0 Enable Javascript to click a...

Il mio dire amore non è detto, scritto, per facili seduzione di cerbiatte. Non ha nessuna valenza conquistatrice. E’ affettivo e straniante, lacerante, ambiguo, solidale. E’ profondamente orgiastico, dionisiaco, inebriante, sensuale, elegante, pioggia sottile, lingue di fuoco. In questa cifra dell’amore, mi piace fare rilucere la pelle di piacere e, cogliere lo sguardo ambrato. Sono famelico di piacere e di umanità, trascinandomi in un galoppo senza meta. Fiutando la libertà e il vento, nel mio correre. Recommend0 Enable Javascript to click a...

sei una urgenza sensuale sei pelle che danza alla luce sei profumo che respiro al fare della sera sei una conchiglia umida di acqua marina sei da cogliere con lo sguardo e le mani sei il riflesso rosso screziato di una passione che mi divora sei l’ultima stella prima dell’alba sei l’assenza e il grido di un disperato bisogno di te. Recommend0 Enable Javascript to click a...