Autore: Nadia Francia

NON STRINGERMI

Si allarga il respiro, la tua voce è canto. Leggeri i nostri passi, la mia fragilità sostiene il tuo braccio. Si intrecciano le nostre mani, i corpi fusi nell’estasi, la tua anima danza con la mia Ma non stringermi, anelo orizzonti aperti, cieli azzurri, prati verdi, acque limpide. Non stringermi, e il nostro amore mai sarà prigione.   Recommend0 Enable Javascript to click a...

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PAURA

Quando orfana del grembo materno ho incontrato la vita hai accompagnato la mia orfanezza. Mi sedevi accanto al mio primo bacio. Quando la pelle mi divenne sottile un fuoco caldo il mio corpo invase, tu eri vespa fastidiosa nella testa. Paura D’esser madre, figlia, moglie, inadeguata, oppressa, ingrata. Paura Sul mio cuore avvinghiata mani sudate, ginocchia tremanti. Paura D’amare, di essere amata, di non sapere più amare. Paura Compagna di viaggio sin dal primo vagito. Senza di te non conoscerei il mio coraggio. Recommend0 Enable Javascript to click a...

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LE PORTATRICI CARNICHE

In quel giorno di febbraio il cielo era azzurro e luminoso, le cime delle montagne innevate brillavano come diamanti, piccole nubi si rincorrevano come agnelli senza un gregge. Il silenzio ovattato dei monti lasciava udire il suono del vento gelido che sollevava a tratti la neve leggera. Era stanca Maria, per due ore aveva camminato sul ripido sentiero di montagna e la aspettava ancora un’ora di salita con la neve alle ginocchia. Il viso era arrossato dal freddo, non sentiva più le braccia e pareva che mille spilli roventi le trafiggessero mani e piedi. Difficile liberare il pensiero: la...

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Monte Sole 29 settembre 1944

Colorate, le colline si aprivano all’autunno, in quel giorno di settembre. Muggivano le mucche nella stalla, con le mammelle piene. L’uva sui tralci, matura, riposava, orfana di mani. Attendevano, giocattoli nell’aia, occhi di bambino. Solitario, il suono della campana, irrompeva. Colma la piccola chiesa pregava. Muta. Rotola, dall’altare il calice, tra ginocchia piegate. Crollano, i sacri muri, tra polvere di vergogna. Incerti, passi di stupore, in una processione senza Dio. Tremano, gli agnelli, in un recinto di croci, raccolti. Divise armate, ridono, con braccia assassine. Solo un frastuono, di silenzio, vigliacco vive. Ma dov’è l’uomo? Solo menti avide, decidono,...

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