Autore: Marilena Migiani

Ritorno a casa

Leggera è la strada che ci riporta verso casa, sia essa appena dietro la steccato o ancora indistinta, oltre il confine, e già ci avvolge un caldo odore di minestra e l’onesto profumo del vino scuro. Il divano sdrucito con sopra un libro dimenticato e, in un angolo, la bambola con gli occhi dipinti e una treccia sciolta, e le tende spalancate su altri interni, in una sequenza infinita di strade/pavimento luccicanti sotto la luce rassicurante degli abat jour. Io, sempre, ritornavo a casa perché non avevo un altro posto dove andare. Oggi vorrei ritornarci, per poter dire ai...

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Penelope

La finestra spalanca su un mondo azzurro, fatto di mare e di cielo, l’uno privo di onde e l’altro privo di nubi: due tavole identiche, piatte e monocromatiche. Al di là del vetro c’è Penelope seduta davanti ad un grande telaio, vestita di nero, all’interno di una stanza vuota e bianca, intenta a filare un complicato ordito con le dita che scorrono agili con sicurezza mnemonica, che la tela non la guarda neppure, perché il suo sguardo è fisso all’azzurro, immoto ed irreale, che si espande oltre la finestra. Avverte la mia presenza estranea e brevemente si volta verso...

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Haiku (fatale)

Notte stregata e perpendicolare. Bacio fatale.   Illustrazione: Popi – Paola Mammolini ( Instagram account @paola.mammolini) Artista di Milano, realizza generalmente disegni grafici bicromi utilizzando matita, trattopen e pennarello. Punto focale della sua ricerca artistica è il tentativo di ri-qualificazione del concetto di brutto e della sua trattazione estetica, prendendo in riferimento l’errore e l’imperfezione quali termini qualitativi entro cui ragionare ed agire.   Recommend0 Enable Javascript to click a...

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Maria Maddalena

…ed arrivò il giorno in cui Maria Maddalena raccolse i lunghi capelli in uno chignon e nascose gli occhi, arrossati dalle lacrime, dietro impenetrabili occhiali scuri. Mai più avrebbe pianto per un uomo. Gesù, consumato dall’agonia, era appena spirato. Cioè, così aveva fatto credere. In realtà di li a poco sarebbe risorto. E la storia si sarebbe ripetuta. Un estenuante dejà vu. Quando avrebbe di nuovo riaperto gli occhi, per dar vita al ripetersi degli eventi, lei sarebbe stata già molto lontana. A lui aveva dato non una, ma tutte le sue possibili vite. Ed ogni volta l’epilogo era...

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Ipogea (il vocabolario del kaos)

E’ questa che sono. E’ questa l’essenza. Non posso più disconoscerla. Fingere di essere altro. O desiderare di non essere quella che nella realtà sono. Un fenomeno accidentale. Una discordanza. Una disarmonia. Una distimia. Sono il chiodo sporgente dalla struttura aurea dell’universo. Recommend0 Enable Javascript to click a...

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1 day ago
Writer Monkey

Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei. Quindi: vivi come credi.
Fai cosa ti dice il cuore: La vita è un'opera di teatro che non ha prove iniziali.
Quindi: canta, ridi, balla, ama e vivi intensamente ogni momento della tua vita, prima che cali il sipario e l'opera finisca senza applausi.
- Charlie Chaplin
... Vedi altroVedi meno

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