Autore: Marilena Migiani

Rebecca (cap.19)

L’UOMO DELLE FORESTE Giovanni Basile era figlio di Saro, un oscuro calzolaio che aveva inutilmente tentato, come tanti, la fortuna in terra d’America, prima a New York poi a Detroit. Nel frattempo mise su su famiglia con Elsie, una giovane indiana di etnia Pueblo che morì di setticemia poco dopo aver dato alla luce suo figlio. La mancanza di lavoro, e le difficoltà ad allevare da solo il bambino, indussero Saro a tornare nel borgo natio di Terrasini, nell’entroterra di Palermo. Giovanni fu allevato con riluttanza dai nonni che non gli riconoscevano, per via della madre indigena e non...

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Innocenti Ossessioni

Aveva bisogno del suo specchio per avere la conferma di essere viva. E di una sua fotografia, per avere la prova di essere davvero lei la donna nello specchio. Fingeva, agli occhi del mondo, consapevolezza della sua identità. Una recita. Ma l’ossessione di quel dubbio la tormentava. Così, quando nessuno la guardava, si fissava a lungo nello specchio. Studiava i dettagli del suo viso confrontandoli con quelli della donna della fotografia. Era vitale, per lei, questo riscontro tra l’immagine visiva e quella del ritratto. Acquisiva, in questo modo, la certezza di essere viva. E la conferma di essere davvero...

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Rebecca (cap.18)

UN UOMO SULL’ORLO DI UNA CRISI DI NERVI La morte di Mimì Messinese aveva gettato Concetto Scalavino in uno stato di depressione profonda, a cui in maniera determinante avevano contribuito il forzato isolamento, la mancanza di notizie esterne, e la tanto attesa visita di Giandomenico, che seppur non programmata, sarebbe stata opportuna per definire la consegna del mogano per il mobilio di papa Leone XIII, nel caso che Mimì non avesse fatto in tempo a riferirgli i dettagli stabiliti, a tal proposito, con lui nella sua ultima visita. Al ricordo di Mimì gli occhi gli si inumidivano: rivedeva l’amico...

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Rebecca (cap.17)

 EN PLEIN AIR Nel giardino inondato di sole, sedute sotto un patio, c’erano tre donne, che ad un primo sguardo potevano essere la replica di una stessa: capelli ramati, occhi scuri e pelle di porcellana. Tranne per gli abiti, di colori diversi, verde, lilla e blu, si somigliavano anche nel tono della voce e nella grazia dei movimenti. Giovanni Basile, ammaliato, s’era fermato ad ammirarle: come in un quadro di Degas, il colore vivido degli abiti e il rosso luminoso dei capelli si fondevano con l’azzurro traslucido del cielo quasi estivo, sullo sfondo di un paesaggio senza tempo. Alla...

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Rebecca (cap.16)

IN PUNTA DI PIEDI Brigida era entrata in punta di piedi nella camera di Concetto Scalavino, per chiudere le tende che il sole, nonostante volgesse all’imbrunire, ancora smerigliava di rosso le pareti, prendere ordini per la cena e sincerarsi delle sue condizioni, che quel giorno, contrariamente al solito, la campanella di servizio aveva suonato solo una volta perché venisse fornito di pennino e carta da lettere. I fogli, malamente scarabocchiati, erano scivolati a terra quando lui s’era addormentato. Scrivere in quella posizione scomoda non era facile, così come il trascorrere intere giornate immobilizzato a letto. Quanto doveva pesare ad...

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Rebecca (cap.15)

DIETRO UN MURO D’OMBRA Giandomenico l’aveva guidata in una stanza disadorna, composta da pochi essenziali arredi, quali uno scrittoio, sul cui ripiano era sparsi, alla rinfusa, dei fogli da disegno, una branda e una sedia. Una luce clandestina filtrava dalle assi delle persiane socchiuse. L’aria era immota, permeata dall’odore dolce del legno e da quello aspro delle vernici. E da quello remoto della disperazione. In quella penombra da purgatorio lui le aveva indicato quell’unica seggiola: «Perdonatemi, non ho di meglio da offrirvi.» Aveva detto a voce bassa, impacciato. Rebecca aveva con gentilezza respinto l’invito a sedersi: «Perdonate me, piuttosto, non...

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2 days ago
Writer Monkey

“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo.

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

A cura di Ilaria Giovinazzo (che ha interpretato per noi i suoi versi) - Editoriale Jouvence
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“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo. 

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

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2 days ago
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4 days ago
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Ci vediamo domani❤️ ... Vedi altroVedi meno

Ci vediamo domani❤️
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