Autore: Angelo Fabbri

Vent’anni

Aveva compiuto vent’anni il 12 agosto. Anno maledetto, quel 1944: ad aprile la III Brigata Garibaldi-Liguria era stata spazzata via alla Benedicta, quasi centocinquanta morti, di cui settantacinque trucidati dai tedeschi e dai repubblichini a sangue freddo, poi un alternarsi di notizie positive dal fronte e di rastrellamenti in città e nelle campagne, un vivere continuamente con il cuore in gola, e come se non bastasse c’erano anche i bombardamenti degli alleati che avevano ridotto a ferro e fuoco la città e che non distinguevano tra amici e nemici, sarebbero stati 51 a fine anno. Eppure Livio aveva festeggiato:...

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Ritorno alla spiaggia

Quando ero un bambino mia madre mi portava al mare in una piccola spiaggia appena fuori città ma ancora raggiunta dagli autobus, che noi bagnanti senza macchina condividevamo con le piccole barche dei pescatori dilettanti, che venivano alate tutte le sere, o comunque ogni volta che rientravano in baia. Le barche erano tirate in secco con un piccolo argano, poi, una volta raggiunto il loro posto, venivano fatte ruotare di novanta gradi per essere allineate una di fianco all’altra e occupare così il minor spazio possibile. Poiché la spiaggia era molto ripida ed il fondo era costituito da ciotoli,...

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Un attimo di pausa

Quanto pesante è la notte, su occhi troppo aperti ma incerti! Fuggono dalle parole i neri amici, e l’oscurità sembra facile complice mentre silenziosi mi sfiorano, morbidi vortici di sicurezza e artigli. Ma non sono gatti! Niente gatti nella notte, altri sono gli amici, altri i silenziosi, furtivi fratelli che mi attendono sulla soglia e invitano. Quale invito! Mi chiedono me stesso, e quando andrà male sarà solo la perdita di una frazione di una eternità già perduta, di cui quando insieme con la giovinezza ne svanisce il sogno, si avverte anche impossibile a desiderarsi, ed inutile se soltanto...

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Funghi

Ottobre, stagione di funghi: cosa c’era di più bello che girare per i boschi ancora pieni di mille colori in cerca dei preziosi frutti della terra? Respirare aria pura, l’ultima prima dell’inverno, intravedere sui rami gli scoiattoli che hanno già vestito la livrea invernale? I fungaioli sciamavano lungo i monti come tante formichine gioiose, chi da solo, i più esperti, chi in comitiva, intere famigliole, gruppi di amici. Nonna Rachele usciva sempre da sola. «Non devi andare da sola», le dicevano  i conoscenti – parenti ormai non ne aveva più dopo che le esalazioni della raffineria le avevano portato...

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Febbraio

Il giorno che ho scoperto il tuo corpo non conoscevo ancora la tua anima, eppure mi eri già esplosa dentro, violenta, e avevi fatto a pezzi ogni mia abitudine e idea. C’era il sole, la mattina, che trapassava i vetri piccoli e ci colpiva negli occhi. Mi aspettavi dormendo e non eri fragile, seppure dolcissima e stanca. Ho trovato i tuoi occhi in febbraio, gemme nere nel cielo grigio d’inverno, e le tue mani a un dipresso, nell’acqua che muta in neve. La tua bocca ha radice nel cuore, e l’ho presa prima di ogni parola, perché sentivo che...

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Al Azif

Leggevo il terrore nei suoi occhi. «Mio Dio!», pregavo, «Tu che sei infinitamente buono, ti prego, smetti di far soffrire in questo modo orribile chi non ha alcuna colpa e…» Poi una vena del mio radicato scetticismo si fece strada in quel tentativo disperato d’invocazione: «…Se esisti…» aggiunsi mentalmente. E quello fu sufficiente a perdere tutto. Gli occhi febbricitanti del bambino si spalancarono ancora di più, e dalla sua bocca aperta fuoriuscì un miscuglio di bava e vomito, denso di sangue come se stesse dando le proprie viscere. Era la fine, e lo sapevo. Distrutto, abbassai la testa, posai...

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1 day ago
Writer Monkey

“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo.

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

A cura di Ilaria Giovinazzo (che ha interpretato per noi i suoi versi) - Editoriale Jouvence
... Vedi altroVedi meno

“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo. 

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

A cura di Ilaria Giovinazzo (che ha interpretato per noi i suoi versi) - Editoriale JouvenceImage attachmentImage attachment+2Image attachment
1 day ago
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Foto dal post di Ilaria Giovinazzo ... Vedi altroVedi meno

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3 days ago
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Ci vediamo domani❤️ ... Vedi altroVedi meno

Ci vediamo domani❤️
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