Passeggiata d’autunno al cospetto delle Odle di Eores (Aferer Geisler) e del Sass Putia (Peitlerkofel), ad un niente, o quasi, dalla mia Bressanone.
Percorso fatto innumerevoli volte, in qualsiasi stagione, eppure riesce ancora e sempre ad incantarmi.
Splende il sole, oggi.
E la natura intorno assume colori caldi e ammalianti. Seduta su una panca accanto ad una piccola baita di legno, “ascolto”: il gracchiare stridulo di corvi in lontananza, una leggera brezza scompigliare erba, chiome d’alberi e capelli, il sottile ronzio di insetti ancora in volo, e l’incredibile calore di questo magico sole di fine ottobre che ancora riesce ad accarezzare la pelle in una illusione d’estate protrattasi inverosimilmente fino ad oggi, se non fosse per la palette di colori giallo, oro, rosso e bruno che mi circonda…
E silenzio.
Un silenzio abitato da mille presenze invisibili, ma ben percepibili ad occhi ed orecchi “altri” nei quali mi ritrovo e mi riconosco. Da sempre.

Bello, quassù.