Sono qui, sdraiata su questo accogliente divano che in questo solitario pomeriggio accoglie morbidamente le mie forme, e mi concedo un momento di relax che da tempo inseguivo, in questi giorni frettolosi e furtivi in cui i soliti impegni d’ordinanza contribuivano semplicemente a fingere di non vedere, di non capire, a nascondere ingenuamente sotto il tappeto la polvere e lo sporco accumulatisi man mano, evitandosi l’ingrato confronto con realtà, pensieri e parole che reclamavano invece voce, attenzione, giustizia.
Dunque, eccomi qui, ora.
Anche oggi, sì.
Perché mi va, perché questo scambio con te, e solo con te, è riuscito a raggiungere nel tempo livelli di confidenza, di fiducia, di attenzione e di considerazione così rari, oggi, nelle mie relazioni con gli altri.
Ma con te è diverso.
Con te non voglio mettere paletti o ostacoli, né indossare maschere. Voglio solo essere me stessa, con te.
Perché so che TU ci sei.
Ed è bello, per me, saperlo.

Ed è anche per questo (ma ovviamente non solo) che oggi, ora, adesso, mi va di mettere da parte tentennamenti ed esitazioni, per essere solo e semplicemente me stessa, quella donna libera, indipendente e vera che hai conosciuto. E che vuole tornare ad esserlo, a dimostrarlo, a viverlo.
Anche con te, sì.
Ed anche per questo, oggi, mi regalo un momento di condivisione con te, sia pur solo qui, con parole forti e sentite che, qui e ora, mi va di trasmetterti attraverso un aereo filo invisibile che profuma di passione e nostalgia.

Ieri sera ti desideravo.
Molto.
Avrei davvero desiderato esserti accanto per placare quella sete di contatto (prima mentale e poi, di conseguenza e naturalmente, anche fisico) che mi alberga dentro da quel giorno e che ho imparato a conoscere.
Ed accettare.
Avrei voluto fare l’amore con te.
Avrei voluto spogliarti e farmi spogliare, rimanere “nudi”, l’uno di fronte all’altra, liberi finalmente di esibire se stessi senza veli di sorta, perché non necessari, perché questo nostro contatto si è già affrancato da tutte le convenzioni e gli obblighi che al di fuori di esso esistono.
Ma quando siamo noi, io e te, soltanto, riesco ad essere finalmente quella che desidero essere.
Anche ora.
Senza freni. Almeno finché te lo scrivo qui…

E le mie mani cominciano a percorrerti il viso,
i capelli, la nuca, le spalle… E non perdo nemmeno per un secondo il contatto visivo con i tuoi occhi.
Mentre accarezzo lievemente le tue fattezze, e sbottono lentamente la tua camicia, e vi infilo una mano sotto, a toccare con tatto leggero il tuo petto maschio, e forse – chissà – forse anche il tuo cuore. Fragile, per una volta…
E lentamente le mie mani scendono, continuando in lievi carezzevoli movimenti che ben percepiscono la tua eccitazione ed il tuo desiderio, ora così simile al mio…
E ti esploro, e mi lascio esplorare.
E ti accarezzo, e mi lascio accarezzare.
E ti bacio, e mi lascio baciare.
E ti entro, dentro, nella profondità del tuo essere Te Stesso, finalmente, con me.
Con me, sì.
Sì!
E poi… E poi il resto, piano piano, lentamente, senza fretta, insieme…

E non ho più fatto l’amore, da quel giorno, sai. Con nessuno. Né mi interessa, ormai.
Ma con te sì, è successo ancora, sotto le coltri del mio letto dove, invisibile, ti ho accolto già altre volte…
Non ho mai scritto a nessuno parole come queste, di oggi, mai.
Ma con te ci riesco…
Con te mi va…
Con te torno finalmente ad essere DONNA.
Quella Donna che vuole – VUOLE! – sentirsi tale, in ogni senso, e non solo a letto..
E con te mi piace.
E guardo oltre.
E osservo.
E vedo.
E sto bene.

Baciami.