«Noi vogliamo, per quel fuoco che ci arde nel cervello, tuffarci nell’abisso, Inferno o Cielo, non importa.
Giù nell’Ignoto per trovarvi del nuovo».

da “Il viaggio”, di Charles Baudelaire

Sento quel fuoco che ancora arde,
nonostante tutto.
L’apparente sicurezza della rassegnazione,
Il sapore indefinito
e leggermente amaro
dell’abdicare a prendere iniziative,
operare scelte,
lungimirare con entusiasmo,
cliccare sul tasto della vita.
Suonano quasi ingrate
ora
così
le parole.
Ma no.
No.
So cos’è
invece
la riconoscenza.
Ma so anche cosa sia
la consapevolezza
dell’Essere.

O no.