Non è facile, sai, trovare le parole
(facendo anche in modo che parlino da sole)
per farti gli auguri in maniera informale
senza per questo scadere nel banale.
E anche per me, poetessa navigata,
scrivere per Te non è una passeggiata,
anzi, ben ardua si presenta l’impresa
di omaggiare con questa mia sorpresa
gli anni tuoi maturi, così unici e belli,
con questi miei versi a mo’ di gioielli,
che, se anche non si possono indossare,
il cuore certamente sapranno adornare
e che siano invisibili non è importante
perché l’affetto ha ben altre sembianze.
Guardare oltre l’abbagliante luccichio
è un pensiero di saggezza che io ho fatto mio,
che inestimabili tesori mi ha fatto scoprire,
anche dietro un dolore che non si poteva dire,
e per chi come te ha scelto la vita,
dedicandosi ad essa prima che sia finita,
non servono tante parole da spendere,
il buon senso mi dice che mi saprai comprendere.
Il tuo compleanno mi dà oggi l’occasione
di fare anche​ un’altra riflessione:
non è certo nell’oro di regali sfavillanti
che si cela il valore di emozioni importanti,
perché i sentimenti hanno un altro suono
e questo, allora, è l’augurio che ti dono:
che per ogni granellino di quel pulviscolo dorato
possa un tuo desiderio vedersi realizzato,
e che dentro al tuo cuore, proprio giù, in fondo in fondo,
possa tu sempre trovare ciò che di più prezioso è al mondo:
quell’uomo che tu ami, nient’altro che te stesso,
perché questo è davvero tutto quel che conta, adesso.
Il segreto, alla fin fine, è proprio tutto qui:
volersi bene sempre, finché verrà quel dì;
quello in cui tutto di noi resterà eterno
e sentirai suonare la tua viola d’inverno.
Ma oggi è la tua festa e fino a quel momento,
caro amico mio, sia il tuo cuor contento.
L’amore che si dona ci viene ritornato
moltiplicato a iosa e senza aver pagato,
poiché noi quaggiù siamo soltanto di passaggio
e vivere la vita non richiede alcun pedaggio.
Sia essa per te sempre ricca, dolce e bella.
Ti abbraccio con affetto,
tua

Gabriella