Mamma! (Primo racconto)

Perugia-Bari (1dicembre 1941) “Mamma!”. Riesco a sussurrare solo questo. C’è chi canta le canzoni fasciste, chi guarda una foto tutta stropicciata, chi grida. Che frastuono! E poi il rumore del treno sulle rotaie, non lo sopporto! Che pace a casa, quando solo il gallo rompeva  il silenzio dell’alba, che io e il babbo già eravamo giù per i campi. Che ansia, è freddo. Solo il tuo nome riesco a sussurrare, mamma! E mentre lo faccio, l’alito appanna il vetro della carrozza, mi sono messo nel posto più esterno, mi mancava l’aria. Ci hanno stipato come gli animali. Noi siamo...

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