Duecento e uno, duecento e due…

«Duecento e uno, duecento e due, duecento e tre! Aggiudicati al signore in fondo con la camicia azzurra!» Lo aveva rifatto. Si era fermato di nuovo alla casa d’aste e come sempre ci aveva speso dei soldi. Nell’ultimo anno, insieme al mercatino delle pulci, era l’unica cosa che gli dava soddisfazione. Sperava, rovistando fra quei vecchi cimeli, di ritrovare l’ispirazione che da qualche tempo lo aveva abbandonato. Era uno scrittore di fama mondiale, con alle spalle decine di pubblicazioni di successo, ma erano mesi che non riusciva a buttare giù due righe. Si era fatto recapitare l’acquisto a casa,...

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