Autore: Marilena Migiani

Una donna libera è l’assoluto contrario di una donna leggera

Il sessismo è un preconcetto che è tutt’altro dall’esser stato debellato, e lo si vede dalle reazioni che un’immagine o una frase possono scatenare. Questo pregiudizio poi, rilevato in quelle menti che si definiscono aperte, è ancora più stridente con il livore moralizzatore e spiccio col quale sbrigativamente definiscono la questione: se ti mostri troppo libera, troppo ironica, troppo estroversa, troppo disinibita (ed ovviamente quel “troppo” è stabilito su basi personali, quindi opinabili) così da poter esser definita con un giudizio mite, una donna leggera, fino a quello più pesante di puttana. In ogni caso una donna priva d’intelligenza viva,...

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Il primo abbraccio – John E Mary – cap. 2

John e Mary li ho incontrati per la prima volta in una giornata d’affanno in cui andavo troppo di fretta per espletare i convenevoli del galateo, così mi sono limitata ad un saluto sbrigativo, ripromettendomi, però, di non perderli di vista. Invece ho perso le loro tracce. Ma non poteva essere altrimenti visto che non hanno fissa dimora e la loro casa è la strada. Così dopo aver invano, per qualche giorno ancora cercato di rintracciarli, ho alla fine rinunciato. Chissà poi dov’erano finiti nel frattempo, che il mondo è sterminato e la finestrella del mio video, sia pur...

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L’uomo della pioggia. E gli equilibri del mondo (cap. 4)

Come sempre accade prima di ripubblicare un mio scritto doverosamente lo sottopongo alle fasi di rilettura e di correzione (quelle virgole che sempre dissemino in abbondanza e gli accenti non sempre ben impostati, e non parliamo delle doppie che nella mia romanità aggiungo dove non andrebbero e sottraggo laddove necessiterebbero) La fase della rilettura, inevitabilmente, comporta anche quella sempre molto più intima della riflessione sul messaggio e la validità dello scritto, la sua ragione d’esistere nella sua compiutezza. Le mie riflessioni vengono di solito stimolate dal finale che quasi sempre prediligo aperto, non tassativo, lasciando al lettore lo spiraglio...

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3 days ago
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2 weeks ago
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“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo.

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

A cura di Ilaria Giovinazzo (che ha interpretato per noi i suoi versi) - Editoriale Jouvence
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“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo. 

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

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