Uomo

Concavo e convesso è il mio sentire
Morbida ti accolgo tra i miei solchi
Terra antica e nuova per le tue radici

Ma fa che non accada o uomo
che le tue mani diventino artigli
e graffino a morte questo amore
o diverrò deserto e tu nomade errante

E non ti servirà tracciare segni nella sabbia
cercare appigli o venti a favore
perché sarò tempesta di Khamsin
e calerà la notte nel mio cuore

Patrizia