Autore: Marilena Migiani

ARABESCO (L’ossessione della scrittrice per la sua “incompiuta”)

Ho ripreso a scrivere, dopo circa due mesi e mezzo, la storia di “Rebecca”. Le prime righe sono state facili, poi di nuovo, è subentrato il maledetto blocco. Da mesi la vado inseguendo con la lucida logica del giorno e gli incubi colpevoli della notte, e con i sensi di colpa di una cattiva madre che non ha saputo vigilare sulla propria innocente creatura, ed ora invano si dispera di averla, con la sua deplorevole inanità, inconsciamente voluta annichilire. Devo assolutamente ritrovarla prima che la sua immagine trasmuti nel riflesso sbiadito di un’ombra vagante tra i ghirigori arabescati della...

Read More

L’ADDIO

Non posso più continuare la nostra storia, amore mio. La notte mi sveglio con la sensazione inquietante dei suoi occhi che mi osservano. Rimango immobile. Fingendo il sonno. Ma nel buio sento la fissità dolente del suo sguardo. E’ così fragile. Vulnerabile. Forse sa di noi. Eppure, non dice nulla. Troppa è la sua paura di perdermi. Ha aumentato le sue premure. Tracce della sua presenza. Messaggi. Del suo amore incondizionato. E sofferente. Stamani, sulla mia scrivania, ho trovato un bocciolo di rosa. I petali, ancora tutti strettamente serrati, tranne quell’ unico che giaceva solitario. Come una lacrima di...

Read More

AGNESE SEDUCE IL RE. E LA VENDETTA DELLA REGINA.

Accade anche alle donne più timide di rimanere intrappolate in amori adulteri, che la passione non tiene conto delle vere nuziali né dei contratti stabiliti per l’eternità. E così è accaduto anche ad Agnese, timida e riservatissima Dama di Camera della Regina, di soccombere alla passione irreversibile per un uomo assolutamente proibito. Intoccabile: il Re. Agnese, la damina diafana che sembra possedere, per via di quella sua timidezza congenita, il dono dell’invisibilità. Che in silenzio si materializza nel bianco delle sue vesti. Che in silenzio scompare, senza lasciare traccia di quel bianco. Agnese che arrossisce, parla poco, e le...

Read More

Della vita. Della morte.

Sentiva ora freddo, donna Laura, nel negligé di pizzo francese indossato quella notte per cercare d’irretire il fantasma sonnambulo di don Alfonso Villadora, suo defunto consorte. Per prevenire la possibilità che lui potesse continuare a tradirla anche nell’altro mondo, si era adattata ad un abbigliamento notturno da cocotte, disinibita e volitivamente emancipata. E quella notte il fantasma di don Alfonso si era palesato, come d’abitudine, ai piedi del talamo nuziale, preannunciato dall’inconfondibile aroma di sigaro e circonfuso da una tiepida aura. Donna Laura lo attendeva tremando di freddo e di desiderio sopra le coltri, vestita solo di quella sottile...

Read More

Il primo abbraccio – cap 1

La vita non era stata affatto generosa con loro due, e questa era la ragione unica per cui s’erano adeguati l’uno all’altra. Ma questo non significava che si piacessero. Il loro stare insieme era più dettato da una necessità di sopravvivenza dove il sentimento non c’entrava affatto, tant’è che in quelle giornate quando non occorreva dover fronteggiare le avversità del mondo, entrambi, pur senza dirselo, andavano valutando l’idea di proseguire separatamente. Neppure lo stato di continua necessità aveva contribuito a trasformare quel loro fortuito, e strampalato legame, in qualcosa di più solido e cordiale, come un’amicizia. Camminavano fianco a...

Read More

SCRIVI CON NOI!







Quelli di Writer Monkey su Facebook

4 days ago
Writer Monkey

“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo.

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

A cura di Ilaria Giovinazzo (che ha interpretato per noi i suoi versi) - Editoriale Jouvence
... Vedi altroVedi meno

“Per una sera sono diventata Lalla...”
@ilaria.giovinazzo ci presenta Lalla per la Rassegna Anticorpi (voluta e promossa per il secondo anno dall’assessora @alessandraclementini) . Per il Comune di Monterotondo ieri sera presente @giulianasestili che ha ribadito l’importanza di questa inziativa e dell’importante seguito che ha ricevuto dalle realtà culturali di Monterotondo. 

“Quante volte ho bevuto l’acqua del fiume Sindhu?
Quanti ruoli ho recitato su questo palco?
Quanti corpi umani ho abitato?
Ma sono sempre la stessa Lalla, cosa è cambiato?”
Lal ded, versetto 64
da Pura luce, canti mistici del tantrismo kashmiro

A cura di Ilaria Giovinazzo (che ha interpretato per noi i suoi versi) - Editoriale JouvenceImage attachmentImage attachment+2Image attachment
4 days ago
Writer Monkey

Foto dal post di Ilaria Giovinazzo ... Vedi altroVedi meno

Image attachmentImage attachment
6 days ago
Writer Monkey

Ci vediamo domani❤️ ... Vedi altroVedi meno

Ci vediamo domani❤️
Load more